Trasporto

La raccolta dovrebbe essere precisamente coordinata con il trasporto, in modo da ridurre al minimo l’intervallo di tempo necessario per l’ingresso nella linea di lavorazione. La qualità finale dei prodotti è inversamente proporzionale a tale intervallo, anche perché più tempo occorre e più aumentano le difficoltà di assicurare un buon condizionamento, per esempio per avarie di strumenti e mezzi.

Nelle migliori circostanze la qualità del prodotto può essere soltanto preservata, non migliorata, durante il trasporto. Inoltre i vegetali freschi possono essere rovinati per effetto di residui di carichi precedenti: odori, sostanze tossiche, insetti insediati negli anfratti, residui vegetali in decomposizione, sporcizia intasante le griglie di aerazione e del sistema di raffreddamento.

Per conservare il livello di qualità alla raccolta i prodotti devono essere protetti da maltrattamenti e circostanze come:

  • rudi manipolazioni durante carico e scarico;

  • compressione da parte di contenitori soprastanti;

  • vibrazioni e scosse durante il trasporto;

  • perdita di umidità;

  • temperature non idonee;

  • contaminazione incrociata con altri prodotti (odori, residui, ecc).

Il trasporto e le operazioni di carico e scarico presentano un rischio di contaminazione microbica, sia da prodotti diversi che da altre fonti. Per minimizzare tale rischio occorrono:

  • igiene del personale che in qualunque modo viene a contatto con il carico;

  • pulizia e igiene dei mezzi di trasporto;

  • rispetto delle temperature ottime di conservazione dei prodotti, anche attraverso una disposizione del carico atta a favorire una buona circolazione dell’aria fredda.

Gli imballaggi idonei per il trasporto della materia prima vegetale devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere maneggevoli e standardizzati per l’aggregazione di colli su pallet;

  • assicurare un buon livello di protezione meccanica;

  • facilitare la regolazione termica del contenuto permettendo un adeguato passaggio dell’aria;

  • tollerare manipolazioni più o meno sbrigative;

  • resistere a compressione, impatti e vibrazioni;

  • tollerare condizioni di elevata umidità;

  • essere suscettibili di accurata pulizie e disinfezione.

I vani di carico vanno ispezionati frequentemente per aggiustare eventuali danni che impediscono l’isolamento dell’ambiente dall’esterno: interruzioni di pareti, pavimento e soffitto; chiusura imperfetta delle portiere; ostruzione delle condotte di aerazione. Le verifiche devono controllare anche la collocazione degli elementi refrigeranti, allo scopo di sistemare il carico in modo da evitare danni da freddo, e il funzionamento del sistema refrigerante e dei termostati.

Il carico deve essere bloccato con adatti dispositivi, in modo da evitare vibrazioni e urti tra i singoli contenitori e spostamenti degli stessi verso le pareti. La disposizione deve consentire la circolazione dell’aria tutt’intorno e attraverso la massa; pertanto le cassette vanno sistemate su pallet, in modo che siano sollevate rispetto al pavimento. Una buona circolazione dell’aria serve a proteggere il prodotto sia dal calore generato dalla respirazione che dal flusso concentrato di aria fredda durante i cicli di raffreddamento.

Il calore di respirazione prodotto dai vegetali varia con l’intensità della respirazione, che dipende da molti fattori (vedi sopra) e in particolare dal tipo di prodotto (specie e organo) e dalla temperatura. Per fare un esempio, esprimendo il calore in kWh/tonn/giorno: a 5 °C la produzione di calore è 1 per la lattuga e 3 per la cicoria; a 10 °C è 2,5 per la lattuga e 11,5 per la cicoria.

Idealmente sia il prodotto che il vano di carico dovrebbero essere stati refrigerati prima di procedere al caricamento, che dovrebbe essere eseguito in un ambiente anch’esso tenuto a bassa temperatura. In pratica si deve fare il possibile per minimizzare la permanenza dei vegetali a temperature che ne abbreviano la vita residua.

Nel trasporto di carichi misti bisogna fare in modo che non ci siano interferenze dannose a causa di sostanze volatili (odori, etilene) e che le esigenze termiche siano compatibili. I prodotti fogliari sono generalmente compatibili tra loro ma sono danneggiati dalla presenza di frutti nello stesso carico.

Durante il trasporto è opportuno verificare il corretto funzionamento del sistema di refrigerazione e la temperatura del carico. Per valutare la qualità del regime termico di trasporto è opportuno far uso di datalogger portatili, da collocare al riparo dal flusso di aria refrigerante in alcuni punti del carico, per esempio: sopra e al centro del carico e presso una parete.