Requisiti climatici e pedologici
Specie spontanea dell’ambiente mediterraneo, preferisce un clima temperato fresco (ottimo termico per la crescita 1518°C) e risente del caldo eccessivo, tuttavia la soglia minima della temperatura per l’attività della pianta è 7 °C, sì che durante l’inverno è necessaria una protezione dalle gelate. Con temperatura del terreno di 15 °C la germinazione richiede 1020 giorni.
Nei nostri ambienti si può coltivare in pien’aria in primavera e in autunno e in ambiente protetto in inverno. Nelle colture estive nel Mezzogiorno è opportuno l’ombreggiamento.
Si adatta a molti tipi di solo, ma si sviluppa meglio nei terreni ricchi di sostanza organica, con buona capacità per l’acqua e buon drenaggio.
La durata del ciclo colturale è di 60-90 giorni a seconda del periodo stagionale.
Varietà
Vari tipi: Olanda (d’Olanda, Baval, Valgros) con foglie corte di colore verde intenso; Francia (Verde di Cambrai, Jade, Gala, Trophy, Dante) con foglie allungate di colore verde medio; Piemonte; Dolcetta a cuore pieno; Verde a cuore pieno (a seme relativamente grande, con foglie di colore chiaro e adatte per la coltivazione protetta); Cuore pieno a seme piccolo (foglie di colore verde scuro, più resistente al freddo e adatta per la pien’aria);
Gestione della coltura
L’impianto, preferibilmente su prode, viene fatto a densità di di circa 50 piante/m2, impiegando 6-8 kg/ha di seme interrati superficialmente, con successivo diradamento. Senza diradamento si possono avere fino a 200 piante/m2.
La coltura deve essere riparata dal freddo e dal caldo eccessivi, usando in inverno coperture di tessuto-non-tessuto e in estate teli ombreggianti e riflettenti.
Fertilizzazione
Per un terreno di normale fertilità 90-80-150 kg/ha di N, P2O5 e K2O sono sufficienti per sostenere un ciclo colturale. La pianta non tollera bene la salinità.
Irrigazione
I fabbisogni idrici non sono elevati, perché la coltura è di breve durata, ma per avere buone rese il terreno deve mantenere un buon livello di umidità. L’irrigazione è richiesta dalle colture estive e da quelle in ambiente protetto, ma deve essere regolata in modo da evitare condizioni di saturazione che predispongono ad attacchi di microrganismi. Il sistema preferibile è quello a goccia.
Controllo delle erbe infestanti
La presenza di erbe infestanti è particolarmente dannosa nelle prime fasi del ciclo colturale. Gli erbicidi compatibili ammessi (benfluralin, propizamide, clorprofam, setossidim) devono essere somministrati prima della semina. In coltura protetta si può contare sulla periodica sanitazione del terreno.
Controllo dei parassiti animali
Gli insetti più frequenti sono afidi, altiche, insetti terricoli. Data la brevità del ciclo colturale, in caso di infestazioni moto diffuse si possono impiegare per la lotta insetticidi di derivazione naturale (piretro e derivati, Bacillus thuringiensis, dimetoato).
Controllo delle malattie
La valerianella è soggetta a marciumi delle radici e del colletto (complesso Pythium, Phoma, Sclerotinia, Rhizoctonia ecc.), e infezioni della parte aerea (peronospora, botrite, Aecidium valerianellae). Le misure profilattiche consistono nell’evitare condizioni di saturazione idrica nella massa vegetale e nel terreno e favorire un buon arieggiamento quando si usano protezioni (teli di tessuto-non-tessuto, schermi ombreggianti).
Raccolta e gestione del prodotto
La prima raccolta si può fare a 3050 giorni dalla semina, secondo l’andamento climatico. Il prodotto è costituito dalla rosetta di foglie basali giovani, che viene raccolta con una parte di radice. Per mantenere le caratteristiche di freschezza il prodotto deve essere subito refrigerato.
Indici di maturità e qualità
Dimensione, turgidità e compattezza dei cespi.
Ottimo termo igrometrico di conservazione
Le migliori condizioni di conservazione si hanno con 01 °C e 95100% UR. La soglia di danno per l’esposizione al freddo è –0,6 °C.
Tasso respiratorio e produzione di calore
Il tasso di respirazione della valerianella è di 6 ml/kg-ora di CO2 a 0 °C e aumenta con la temperatura di 3,4 ml/kg-ora per grado. La produzione di calore a 0 °C è dikcal/tonn/giorno.
Sensibilità all’etilene
Produzione di etilene molto bassa e sensibilità elevata.
Sensibilità alle modificazioni dell’atmosfera
L’atmosfera modificata non giova molto alla valerianella, che tuttavia a bassa temperatura non è danneggiata e si conserva per 3-4 settimane a concentrazione ridotta di ossigeno.
Alterazioni fisiologiche
Scolorimento e decadimento delle foglie in conseguenza di danni meccanici.
Alterazioni patologiche
Come per la lattuga.